Virus, inizia l'era degli assalti ai cellulari
Data: Lunedì, 29 novembre
Argomento: Virus e Trojan


I nuovi terminali sono a rischio: pericolosi i documenti multimediali ricevuti e le connessioni al web. E gli esperti non sono pronti all'impatto

Roma, 29 nov. (Adnkronos Multimedia) - I cellulari non sono sicuri quanto sembrano. Dopo gli assalti ai computer di ogni marca e sistema operativo, inizia l'era di quelli ai telefonini di nuova generazione. Motivo, la capacità di questi terminali di non effettuare solo chiamate, ma di connettersi al web e ricevere informazioni multimediali di ogni genere. E poi la sfida degli hacker. ''I pirati cercano di inserire dentro i terminali quello che creano'', ha spiegato Vincent Weafe, uno dei direttori responsabili di Symantec. ''I cellulari non sono così sicuri come sembrano'', ha ribadito. Difatti, la prima protezione attiva per questi dispositivi è ancora in fase di studio e risale a pochi giorni fa la notizia che NTT DoCoMo, assieme a McAfee, inserirà nel terminale 3G FOMA 901i un software che controllerà i file spediti e ricevuti. Quello che temono maggiormente gli esperti del settore è l'effetto sorpresa. ''L'impatto previsto'', secondo Victor Kouznetsov, vicepresidente dell'area soluzioni mobili di McAfee, ''è potenzialmente di grande entità, in quanto siamo impreparati a questo tipo di minaccia''. E rincara la dose John Pescatore, analista di Gartner: ''Nel 2006 i virus per cellulari saranno l'equivalente di quelli presenti su internet nel 2004''. E non si conosce soprattutto il target né i veri intenti, che ''saranno sicuramente di stampo criminale, con furti di servizi sul mobile e di crediti delle vittime'', prevede Pescatore. Più catastrofico Mikko Hypponen, direttore del settore ricerca della finlandese F-Secure. ''Lo scenario da incubo è quello di virus che cancellano tutto il contenuto di un telefonino, effettuano chiamate a numeri con tariffe esorbitanti oppure arriveranno a registrare una chiamata e mandarla chissà dove...''.





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