Supercomputer, arriva l'italiano ApeNext
Data: Giovedì, 20 gennaio
Argomento: News


Presentato oggi a Roma, nasce dalla collaborazione tra Infn, l'italiana Eurotech e altri istituti di ricerca europei

Roma, 20 gen. (Adnkronos) - Quando si accende lavora sodo, tanto sodo da realizzare 12 mila miliardi di operazioni al secondo nell'insieme del suo sistema grande 15 armadi. E' il supercomputer italiano ApeNext, il più potente in Europa, tra i 10 più 'forti' del mondo.

A presentarlo oggi in anteprima a Roma presso la sede dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sono stati il presidente dell'Infn, Roberto Petronzio, il fisico, Nicola Cabibbo, padre della generazione dei supercomputer Ape e oggi docente all'Università La Sapienza, e Roberto Siagri, amministratore delegato di Eurotech, dell'impresa friulana che ha realizzato su indicazione degli scienziati italiani dell'Infn questo campione di calcolo.

ApeNext, il supercomputer italiano tra i più potenti al mondo, nasce dalla collaborazione tra Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l'italiana Eurotech e prestigiosi enti di ricerca europei. ''Il supercomputer è ai vertici del settore per potenza di calcolo, dimensioni ridotte e -ha sottolineato il presidente dell'Infn, Roberto Petronzio- basso consumo di energia''. ''Sono meno di una decina, in tutto il mondo, i progetti di supercalcolatori con potenza analoga a quella del nostro ApeNext'' ha sottolineato Giampietro Tecchiolli, direttore tecnico di Exadron e consigliere del gruppo Eurotech.

E la potenza di calcolo è solo uno dei parametri di cui si deve tenere conto per 'valutare' la portata di questo supercomputer. La potenza di calcolo, hanno spiegato ancora gli esperti, ''può sempre essere aumentata, entro certi limiti, mettendo sempre più macchine in parallelo''. E così per pesare il passo tecnologico che si compie con l'arrivo di Ape Next diventa fondamentale tenere conto della combinazione di quattro fattori: potenza di calcolo sì ma anche consumo di energia, spazio occupato e costo del sistema. ''ApeNext -afferma ancora Tecchioli- è sicuramente al top mondiale, per l'ottimizzazione di questi parametri''.





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