CALA IL SIPARIO SU MSN CHAT
Data: Martedì, 07 ottobre
Argomento: Internet


Dopo aver fatto chiacchierare fra loro milioni di utenti di 34
paesi del Mondo, MSN Chat chiude improvvisamente i battenti.
Microsoft sgombrerà le sue virtuali stanze di conversazione il 14
Ottobre 2003.

La spiegazione arriva direttamente dal colosso di Redmond
(http://groups.msn.com/editorial/it-it/content/chat.htm): "La
motivazione alla base di questa scelta è proteggere gli utenti di MSN.it
e offrire loro un ambiente di comunicazione più sicuro e affidabile". E
ancora: "La decisione è stata presa in considerazione del crescente uso
inappropriato delle chat, come la massiccia espansione dello spamming e
l'aumento della diffusione di contenuti illegali. MSN.it considera la
sicurezza dei propri utenti e la tutela dei minori un obiettivo
primario. Per proteggerli MSN.it ha deciso di non rendere più
disponibile il servizio MSN Chat e di concentrare i propri investimenti
in nuovi e innovativi servizi di comunicazione online, come MSN
Messenger. In questo modo i consumatori potranno comunicare e interagire
in un ambiente più sicuro".
Stop dunque agli incontri improvvisati in Rete che, ingestibili da
parte dei moderatori e quindi fuori da qualsiasi controllo,
possono diventare pretesti privilegiati per le nefandezze di
pedofili, spammer e altre categorie simili. Via libera invece ad un
tipo di interazione più selettiva e regolata tra persone che si
conoscono già e decidono di incontrarsi online: quella del Messenger,
per intenderci, che rimarrà un servizio gratuito, ma continuerà a
migliorarsi permettendo una comunicazione più personalizzabile
e sofisticata e facilitando ulteriormente lo scambio di file
multimediali.
L'uscita qualche mese fa di Threedegrees nella fase sperimentale è
una delle tappe nell'evoluzione della messaggistica istantanea. Il
provvedimento di Microsoft sembra comprensibile soprattutto se ha
come scopo quello di salvaguardare la propria immagine e tutelarsi da
possibile brutte figure. E' infatti successo realmente che spiacevoli
fatti di cronaca si siano intrecciati al mondo delle chat, come i
casi di pedofili che hanno abbordato bambini e quelli di ragazzini in
fuga dalle famiglie per raggiungere falsi amori in altri continenti;
si sospetta persino che alcuni gruppi terroristici sfruttino gli spazi
virtuali per alimentare la propria rete di contatti. I
frequentatori della chat si oppongono però alla drasticità della
risoluzione, che a causa di pochi delinquenti oscura a tutti un tipo
di tecnologia molto diffusa e apprezzata. Molti sostengono ancora che
non sarà la chiusura di un solo punto di ritrovo online a cambiare lo
stato delle cose; Microsoft risponde che crede nella propria decisione e
spera di diventare un modello per le altre aziende e le istituzioni
statali.
Un altro motivo di polemiche verso la compagnia americana è il fatto che
negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone ­ nel nostro Paese non sarà
così, assicura Microsoft Italia - la chat rimarrà aperta, ma diventerà
un servizio aggiuntivo per i clienti che sono già iscritti o che
si iscriveranno ad almeno uno degli altri servizi a pagamento.
Qualcuno chiede sarcasticamente se si possa considerare la carta di
credito come un criterio valido per stabilire la correttezza di una
persona. E' comunque probabile che questo tipo di selezione chiuderà
effettivamente le porte a una bella fetta di vandali in Rete, di
sicuro ai più squattrinati e magari - speriamo - anche a quelli che da
quando MSN ha annunciato la fine del servizio hanno occupato la chat
trasformandola in una sorta di bordello. A parte le polemiche
motivate degli utenti delusi, quasi tutto lo spazio è ormai
occupato da un carosello di oscenità e sconcezze di ogni sorta. Di
certo i moderatori si staranno mettendo le mani nei capelli, ma in
fondo sono soltanto gli ultimi giorni di chiasso prima del silenzio.





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