Virus: Trend Micro, ''non è colpa di Sony'' il trojan horse Breplibot
Data: Sabato, 19 novembre
Argomento: Virus e Trojan


Roma, 17 nov. (Ign) - Negli ultimi giorni è stata dedicata particolare attenzione alla famiglia di backdoor-Trojan horse BREPLIBOT, il cui codice sfrutta il rootkit Sony Digital Rights Management per colpire una specifica fascia di utenza, la comunità business.

''Non diamo la colpa a Sony per aver cercato di esercitare i propri diritti a far rispettare la sua proprietà digitale'' ha dichiarato Raimund Genes, Chief Technologist of Anti-Malware della società specializzata in antivirus e sicurezza dei contenuti Trend Micro. ''Tuttavia è importante rendersi conto che la sua tecnologia può essere ora utilizzata dagli autori di malware per nascondere e diffondere le loro creazioni - in particolare anche da coloro che, pur non sapendo come scrivere un rootkit, adesso non hanno nemmeno bisogno di imparare a farlo''.

Genes consiglia alle aziende che intendono proteggere le rispettive proprietà intellettuali di considerare altre possibili soluzioni come ad esempio predisporre un livello di impegno nei confronti della sicurezza all'interno degli accordi contrattuali con i partner tecnologici, in particolare con quelli che sviluppano tool DRM (Digital Rights Management). ''La protezione della proprietà intellettuale aziendale nell'era digitale è questione seria e complessa per qualunque società. Questa situazione enfatizza la crescente complessità della sicurezza aziendale dal punto di vista sia IT sia business evidenziando la necessità di consolidare sicurezza e business all'interno di una sola iniziativa unificata''.

Diffuso come allegato di posta elettronica, Breplibot assume le sembianze di un messaggio proveniente da una nota rivista di business che chiede al destinatario di verificare la propria 'fotografia' (apparentemente presente come allegato) affinché possa essere utilizzata nel numero di dicembre della rivista stessa. Anziché visualizzare un'immagine, tuttavia, aprire l'allegato significa installare il Trojan horse.

Fonte IGN





Questo Articolo proviene da Webother.com
http://www.webother.com

L'URL per questa storia è:
http://www.webother.com/modules.php?name=News&file=article&sid=673