A letto con un robot
Data: Sabato, 27 maggio
Argomento: Internet


I sessuologi ne sono convinti: entro dieci anni la tecnologia ci consentirà di soddisfare tutte le fantasie proibite

Il destino della tecnologia è quello di rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita, sessualità compresa. E' quanto emerge da un convegno tenuto dai sessuologi americani a San Francisco, secondo i quali, da qui a dieci anni, saranno disponibili veri e propri partner artificiali pronti a soddisfare ogni fantasia proibita. Come spiega Julia Heiman, ricercatrice presso l'università dell'Indiana, è ormai aperta la strada alla realizzazione, entro il 2016, di strumenti di auto-erotismo che mettano a disposizione partner dotati delle caratteristiche desiderate.

Già ora la tecnologia consente di utilizzare un computer per comandare stimolatori di piacere come i vibratori. Addirittura, esistono società come Sinulate Entertainment che offrono particolari servizi attraverso la connessione di certi marchingegni a Internet. C'è poi chi, oltre allo stimolo fisico, si propone di soddisfare anche quello mentale. In alcuni casi è stata varcata persino l'ultima frontiera della pornografia, rappresentata dalla fusione tra video a luci rosse e stimoli sensoriali. Il videogioco "Virtually Jenna", per esempio, consente ai giocatori che abbiano raggiunto la magiore età di avere rapporti sessuali con una copia virtuale (ma molto realistica) della pornodiva Jenna Jameson, anche attraverso appositi apparecchi in grado di stimolare i genitali. Il servizio costa circa trenta dollari al mese e ha già attirato centinaia di migliaia di aspiranti latin lover virtuali.
In questo contesto, non sembra poi così lontano il giorno in cui saranno disponibili robot concepiti per soddisfare qualsiasi desiderio. Il ricercatore Carl DiSalvo, dottorando in design presso l'università Carnegie Mellon, ha realizzato un automa in grado di simulare gli abbracci che, a suo avviso, potrebbe essere adattato anche a un ambito ben più hard. Ma lo sviluppo probabilmente più interessante è rappresentato dagli studi che puntano ad aggirare completamente l'ambito fisico, provocando il piacere direttamente a livello cerebrale. Il professor Marvin Minsky, un pioniere nello studio dell'intelligenza artificiale, è convinto che in questo modo sia possibile ricreare nella mente le sensazioni di un rapporto sessuale coinvolgente e completo.

Molti, tuttavia, scuotono il capo di fronte a scenari che non esitano a definire inquietanti. Numerosi esperti si dicono convinti che la troppa fantasia rischi di sfavorire la ricerca di normali rapporti interpersonali. "Esiste la tendenza a spingere le persone al di fuori delle relazioni sociali, creando rapporti simulati che di fatto mortificano l'essenza dell'umanità, che è la socialità, ossia la capacità di relazionarsi con gli altri", avverte il sessuologo John Gagnon. E la sua collega Carol Queen aggiunge: "Credo che un mondo in cui la gente ricerchi il piacere con le macchine invece che con gli altri abbia un che di terribilmente orwelliano… E non credo che questo sia ciò che le persone desiderano".








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